I mesi migliori per raccogliere le more, i frutti viola dal sapore asprigno e dalle proprietà benefiche, sono luglio e agosto.
Nel momento in cui scrivo questo post, settembre, siamo fuori tempo, ma vorrei farvi conoscere un'azienda di Massafra che ha deciso di iniziare una coltivazione biologica di more e che per il prossimo anno avrà delle novità che vi dirò alla fine di questo articolo.
Le piante delle more, conosciamole meglio
Le piante delle more nascono spontanee in spinosi cespugli aggrovigliati addossati ad altre piante e ai muretti a secco quasi come un supporto simbiotico.
Sono piante perenni che si propagano con molta facilità grazie anche alle spine, tipiche delle Rosaceae, che si trovano lungo tutti i rami che le proteggono da animali e dalle persone.
Se avete mai provato a raccogliere le more sapete già cosa voglio dire: pungersi è facile.
La fioritura avviene a giugno mentre, come dicevo, i frutti si possono raccogliere tra luglio e agosto.
Come tutti i frutti, dalla fase acerba fino alla maturazione, cambiano colore e passano quindi dal verde al rosso fino a colorarsi di un viola intenso.
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I frutti si riuniscono a grappolo sugli steli del rovo
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Ed è proprio allora che vanno colti direttamente dal grappolo e mangiati. Vi accorgerete che una tira l'altra.
Le proprietà benefiche non si contano, ve ne dico solo alcune: contengono antocianine e flavonoidi, due potenti antiossidanti, vitamina C, acido folico e regolano i livelli di omocisteina, utili durante la gravidanza. Sono dissetanti e diuretiche.
Il campo coltivato biologico di more a Massafra
Il campo delle more di cui vi sto parlando si trova a Cernera, una contrada di Massafra, nella Puglia delle gravine, che occupa uno degli ultimi lembi della Murgia sud ovest che si estende nel territorio tarantino.
In questa area, che arriva a più di 400 metri di altitudine, le piante dei frutti viola trovano il loro habitat naturale grazie ad una esposizione luminosa e soleggiata e per la vicinanza dei boschi e della macchia mediterranea.
Non conoscevo questa realtà territoriale, pensate che ho saputo dell'esistenza della coltivazione bio Piana di Cernera per caso, attirata da una locandina affissa in un negozio.
Se mi seguite da tempo sapete già che mi piace scoprire nuove e innovative realtà locali soprattutto se legate alle tipicità del luogo e quando si tratta di prodotti a chilometro zero.
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Ecco il campo coltivato delle more Piana di Cernera bio |
Dora e Salvatore, i titolari, hanno pensato bene cinque anni fa di avviare la coltivazione biologica di more nella loro proprietà.
Una estensione non di poco conto che mi ha lasciato stupita.
Ci sono andata accompagnata da Dora che mi ha raccontato come è iniziata la loro avventura, quasi per caso, proprio mentre lei e il marito raccoglievano le more selvatiche.
In questa loro nuova avventura, insieme alle more avevano piantato anche i mirtilli e i lamponi che però non si sono ben adattati. Invece, quest'anno, per la prima volta dopo cinque anni, le piante delle more hanno dato il massimo.
La produzione è stata più che soddisfacente anche se la vendita non è stata facile perché l'azienda è ancora poco conosciuta anche a livello locale.
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Piana di Cernera bio è il nome dell'azienda che coltiva le more |
Perché fare una coltivazione quando la natura ci da la possibilità di trovarle spontanee?
Lo so, ve lo state chiedendo. Innanzi tutto per la quantità e poi per la qualità.
Non sempre è facile trovare tali tipi di frutti di bosco minori tutte insieme nello stesso luogo. Ci si arma di santa pazienza e durante una passeggiata le raccogliamo. Se, però, vogliamo avere le more subito a disposizione, abbiamo la necessità di prenderle in un posto dove siamo sicuri di trovarle.
Ed ecco il vantaggio di avere un campo coltivato con more sempre fresche di giornata. Sapete già che è difficile trovare le more fresche in commercio perché sono facilmente deperibili e soprattutto sono costose perché vengono raccolte a mano, una ad una.
La particolarità delle more delle piante coltivate è che sono meno aspre e acidule per cui mi rivolgo ai pasticceri e golosi appassionati di crostate di crema e frutta fresca e confetture di frutti di bosco, queste sono perfette per voi.
Anzi, aspetto le vostre ricette da inserire in questo post.
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Questo è il raccolto fatto al momento da Dora |
Detto tra me e voi
Camminare nel campo non è così arduo come pensavo perché le piante sono di una varietà senza spine e immaginatevi cosa possa significare addentrarsi tra i grappoli che pendono dai rami e ti invitano ad allungare le mani.
L'ho fatto!
E lo potete fare anche voi: potete andare a raccogliere le more e degustarle sul posto.
E non vi racconto altro perché sarà una sorpresa. Cosa aspettate a prenotare una visita e a degustare questo frutto portentoso e godurioso?
Non potendo indicare con precisione il sito dell’azienda, se volete maggiori informazioni o volete fare una prenotazione per una visita o anche un'ordinazioni, vi lascio il numero di contatto 3200815232
Adoro le more e mi ricordao la mia infanzia. Complimenti
RispondiEliminaWow, camminare in quei campi e poter raccogliere e degustare le more direttamente lì, deve essere una magnifica esperienza. Una bellissima idea!
RispondiEliminaSi molto bella e gustosa
EliminaLe more mi ricordano sempre quando ero bambina ed era il compleanno di mia sorella. Che bel ricordo 😊
RispondiEliminaSono contenta di aver suscitato dei bei ricordi con questo post sulle more. Grazie per il tuo commento 😊
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