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Corridonia, il borgo marchigiano con una curiosità incredibile |Marche|

Corridonia è uno dei borghi del maceratese che mi ero riproposta di visitare, nonostante mi fosse stato detto: ”Ma che ci vai a fare, non c’è nulla di bello da vedere!” Devo dire che questa frase ha sempre l’effetto contrario su di me e quindi ha prevalso più di prima la curiosità di andare a scoprirla.  Alla fine posso confermare che ho fatto bene e in questo post vi racconto la particolarità di Corridonia che stupisce e che ha rappresentato per me la vera scoperta di questo paese.  Visita a Corridonia  Corridonia si trova nelle Marche in provincia di Macerata . Il borgo si incontra dopo pochi chilometri, sulla sinistra, quando si percorre la Val di Chienti che da Civitanova Marche va verso i Monti Sibillini. Da lontano si può vedere il suo profilo con il campanile che svetta al centro di una serie di case che si estendono su un’altura.  Dopo aver visitato parecchi borghi nel maceratese che grosso modo si somigliano immaginavo che anche Corridonia avesse il bel ce...

Paesaggi pugliesi: i muretti a secco, un’arte ingegnosa Patrimonio dell’Umanità

muretto a secco in campagna

Dovete sapere che il mare non l'unica costante comune che caratterizza la Puglia. Dal Gargano al Salento, passando per la Puglia delle gravine, il paesaggio è caratterizzato da chilometri di muretti a secco fatti di pietra. 

Oggi, brevemente, vi parlo di una tradizione pugliese, di un'arte antichissima che ha bisogno di ingegno e fatica e che è diventato Patrimonio dell'Umanità, come in tutte le regioni italiane che ne hanno fatto uso, ed esempio la Sardegna con i nuraghi. 

I nostri avi non potevano certamente immaginare che la fatica dovuta allo spietramento per poter avere un terreno da coltivare e il riutilizzo di quelle pietre sarebbero diventati un patrimonio da conservare e proteggere.

L'ingegnosa tecnica di costruzione dei muretti a secco 

Per costruire un muretto a secco può sembrare facile a prima vista. Quelle pietre calcaree che ricoprivano la superficie della Puglia erano dure e poco lavorabili ma bisognava utilizzarle in qualche modo.

Ed ecco che, accatastate una sull'altra e incastrate secondo un metodo ben studiato, nascevano i muretti a secco. Inizialmente delimitavano i terreni, dividevano le campagne, soprattutto gli uliveti, ma poi le pietre sono state anche impiegate per costruzioni particolari come i trulli e le pagghiare salentine.


Casa in pietra, trulli
Tipiche costruzioni in pietra nella Puglia delle gravine

La caratteristica di queste costruzioni è la mancanza di malta o altro tipo di collante. Senza dubbio si può dire che è una delle prime forme di edificazione dell'uomo. Come ho già detto le pietre erano sistemate una sull'altra adattandole secondo la forma.

In seguito, è nato un vero e proprio mestiere che è andato sempre più affinando la tecnica. Esiste ancora oggi il mastro pietraio (non so se si chiama così) che con un solo colpo di martello riesce a dare la forma e la dimensione voluta alla pietra.

E se per le costruzioni abitative costruite a secco era anche un'espediente per smontare le strutture velocemente e un'astuzia per non pagare dazi, per i muretti a secco questo metodo è riuscito a trovare un'armonia con l'ambiente.

La sostenibilità dei muretti a secco 

I muretti a secco hanno avuto un'importanza nell'agricoltura non solo per dividere gli appezzamenti di terreno.
Se erano costruiti vicino alle coste diventavano frangivento e proteggevano le piante dalla salsedine. Sui pendii e in zone scoscese invece contenevano i terreni e formavano i terrazzamenti.

Tra l'altro, il fatto di avere fessure tra una pietra e l'altra dava la possibilità di non chiudere completamente il corridoio ecologico utilissimo per i piccoli animali di spostarsi da un habitat all'altro.


Piante di fichi d'India addossate ai muretti a secco

Sono diventati anche luoghi di nidificazione per uccelli ed altre specie ed un sostegno per molte varietà di piante, una tra tutte il fico d'india.

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Parlo al passato ma ancora oggi è la migliore soluzione sostenibile e duratura nel tempo. Pensate che ci sono muretti che resistono da decine e decine (anche centinaia) di anni. Sono ancora lì e hanno bisogno di pochissima manutenzione se non proprio nessuna.

Concludo pensando che 

La diversità del paesaggio pugliese, dovuta alla sua lunghezza, rende la regione unica nel suo genere. È un attrattiva molto forte per il turista o il viaggiatore che riesce a trovare, tra le tante proposte, la vacanza più congeniale non solo d'estate ma per tutto l'anno.

Se venite a fare una vacanza in Puglia soffermatevi ad osservare i muretti a secco. A pensare a quanto lavoro c'è dietro, ad immaginare la fatica e l'abilità che serviva per un'arte apparentemente semplice quanto ingegnosa, tanto da dover essere dichiarata dall'Unesco Patrimonio Immateriale dell'Umanità


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