Che i francesi abbiano avuto un ruolo importante a Ginosa è fuori dubbio. Hanno lasciato tracce evidenti del loro passaggio e ancora oggi si trovano in alcuni palazzi e chiese della cittadina pugliese.
Tra questi la Chiesa Matrice che ho visitato e di cui parlerò in questo post raccontandovi quelle piccole particolarità che più mi hanno colpito.
La Chiesa Matrice di Ginosa sulla gravina
Non sarà il solito post in cui si parla della storia della Chiesa Matrice, non sono una guida esperta né la conosco a fondo, cercherò solo di far tintinnare il campanello della vostra curiosità per ispirarvi ad andare a visitarla.
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Il sagrato che si affaccia sulla gravina e di fronte il rione Casale |
La Chiesa Matrice si trova in un punto del centro storico di Ginosa che definirei spettacolare. Si affaccia sul sinuoso costone della gravina e guarda sulla parte opposta l’antico complesso di case grotta del rione Casale, risalente ai tempi preistorici.
Il rione Casale e il villaggio la Rivolta si svilupparono per la naturale composizione delle rocce che compongono le gravine.
Per questo, prima di entrare in chiesa sono andata a sporgermi dal parapetto del sagrato assolato per spaziare con gli occhi tutto intorno e osservare con grande stupore tutti i dettagli della bellezza naturalistica che si presenta al visitatore.
È un panorama che merita una sosta più prolungata.
La Chiesa Matrice fu realizzata su una chiesa più antica e un’area cimiteriale nella metà del 1500 ad opera di architetti francesi su commissione della famiglia Doria.
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La facciata esterna della Chiesa Matrice con l'affresco di San Martino |
La sua costruzione, probabilmente, fu una necessità per soddisfare le esigenze religiose di militari francesi ma anche perché le varie chiese rupestri già piccole e in decadenza non riuscivano a contenere i fedeli.
La prima ipotesi è avvalorata dalla intitolazione della chiesa a San Martino di Tours, il santo francese che è ricordato per aver diviso la sua cappa con un viandante spoglio.
Proprio questa scena è rappresentata nell’affresco che si trova sulla facciata anteriore della chiesa sopra l’ingresso principale.
La stessa facciata esterna, restaurata alcuni anni fa, presenta altri affreschi, anche se purtroppo poco visibili, che fanno pensare all'originalita dell'edificio.
Infatti, questa peculiarità della facciata non si ritrova in nessun’altra chiesa di architettura tardo romanico pugliese costruita nello stesso periodo.
Oggi è la chiesa è dedicata alla Madonna del Rosario diventata patrona di Ginosa nel 1765.
Entriamo in chiesa.
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L'interno della Chiesa Madonna del Rosario di Ginosa |
Le curiosità all’interno della Chiesa Matrice
Con il restauro interno la chiesa è stata riportata al suo stato originario, proprio com’era nel ‘500. Nel tempo aveva subito dei “ritocchi pesanti” da chi non ha avuto un minimo di consapevolezza degli errori/orrori che stava compiendo.
Nella prima metà del 1800 la chiesa è stata chiusa per quarant’anni e addirittura nel 1857 subì un incendio che distrusse gran parte dell’archivio cancellando parte della storia dello stato civile di Ginosa. E nel 1877 subì un furto in cui i ladri trafugarono tutta l’argenteria.
Le due navate laterali accolgono statue di madonne, molte tele dipinte con soggetti religiosi che risalgono al Settecento ( l maggior parte di scuola napoletana) e alcuni affreschi.
La Madonna demolita
A destra dell’ingresso verso l’alto c’è un affresco semicircolare che raffigura San Domenico e altri frati dominicani che adorano la Madonna ma….. la Madonna non c’è perché al suo posto è stata ricavata una finestra! Si, avete letto bene: una finestra.
Alcuni intelligentoni pensarono di sacrificare l’effige della Madonna dipinta tra i frati per una finestra e dare luce alla chiesa che risultava da quel lato un po' buia.
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L'affresco deturpato per fare posto ad una finestra eliminando l'effige della Madonna |
Dire che sono rimasta senza parole a vedere quello scempio è dir poco. La guida raccontava quell’episodio con molta tristezza e delusione spiegandoci che non è stato più possibile ripristinare quella parte ormai compromessa.
La Madonna in attesa
La mia curiosità sulla Chiesa della Madonna del Rosario cresce mentre osservo un dipinto della Madonna posto sopra un altare.
Al centro la Vergine vestita di rosso con un manto celeste sovrasta il mondo e schiaccia con i suoi piedi nudi il serpente.
Ci sono cinque angeli che volano intorno e, in alto, una colomba. Sarebbe un classico dipinto se ….. se la Madonna non avesse il pancione. È la prima volta che io vedo un quadro con Maria incinta.
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Il quadro con Maria in attesa di Gesù |
Non che sia l’unica, vi ricordo la Madonna del Parto di Piero della Francesca e la Visitazione di Raffaello, oggi conservato al Museo del Prado di Madrid. Solo che per me era una figura diversa dal solito. Mi ha colpito per la dolcezza dell'attesa.
La Madonna della Bruna sfinita
Le curiosità che si trovano nella chiesa non sono finite. Non manca il seguito del quadro precedente.
Nella navata di sinistra accanto all’altare centrale c’è una cappella con sorprendenti affreschi e un grande quadro con la Madonna della Bruna che ha appena partorito il Bambinello preso in braccio da un adoratore.
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La Madonna della Bruna che ha appena partorito e si riposa |
Ci sono vari simboli religiosi nel quadro come i gigli in basso a destra e una corona dorata legati San Gaetano da Thiene. La Madonna, sfinita per il parto, ha in mano un lembo della suo mantello quasi a nascondersi dalla nuvola (non proprio candida) che si trova in alto a destra - guardando il dipinto - in cui sono raffigurati due angeli dal volto non proprio sorridente.
Ma osservate la foto attentamente: i volti sono tre!
Se guardate bene sotto i due visi non proprio d’angelo c’è una terza faccia che pare rappresenterebbe il diavolo abbastanza contrariato della nascita di Cristo.
Nella stessa tela sono stati espressi il bene e il male in maniera oscura e misteriosa.
Devo dire che fa una certa impressione e dopo il racconto dettagliato della guida Carmelo preferisco volgere lo sguardo altrove magari alla scoperta di altre curiosità.
E l'appassionata guida sicuramente non mi deluderà.
Detto tra me e voi
La visita alla Chiesa Matrice di Ginosa è stata davvero insolita, forse perché la guida stessa si è soffermata su questi particolari che io ho trovato bizzarri ma forse per altri non lo sono.
Sta di fatto che è quello che mi è rimasto impresso della Chiesa Matrice che ha, senz'altro, una bellezza architettonica di grande interesse.
Come dico sempre ognuno di noi è attratto da cose diverse. Tutto dipende da come si guardano.
Molto interessante. Certi dettagli, poi, la connotano come molto particolare. Bellissimo articolo
RispondiEliminaSi, anche se può sembrare semplice dall'esterno
EliminaNon sono cattolica quindi difficilmente entro nelle chiese però riesco decisamente ad apprezzare le strutture architettoniche ed i dipinti. Nella matrice di Ginosa questi ultimi non mancano e sono davvero interessanti, soprattutto quello della Madonna sfinita. Ognuno di essi può portare a diverse interpretazioni.
RispondiEliminaEsato, non sempre si entra in una chiesa perché si è cattolici ma per trovare bellezze artistiche
EliminaLa bellezza dell'Italia è racchiusa in questi luoghi, quanta voglia di riprendere a viaggiare e stupirmi di fronte a tale bellezza.
RispondiEliminaAnche io aspetto quel momento.
EliminaQuanta Italia abbiamo da donare? Non sono mai stata a Ginosa ma questa Chiesa è splendida!
RispondiEliminaSpero che tu un giorno ci passi e ti ricordi di questo post.
EliminaNonostante la mia fede non esattamente "solida", a livello strutturale e architettonico le chiese mi hanno sempre affascinato. Articolo molto interessante, la Madonna incinta poi davvero peculiare.
RispondiEliminaNon serve essere cattolici, magari entrando in una chiesa si potrebbe trovare qualche particolare che colpisce la nostra attenzione.
EliminaGià la foto copertina mi ha rapita, poi il sagrato assolato e il panorama mi hanno stecchita! Questi paesaggi sono così diversi dai miei (sono veneta, vivo in provincia di Treviso) che, anche una chiesa, senza le curiosità di questa, della quale non avevo mai sentito parlare, diventa meta ambita!
RispondiEliminaLa bellezza dell'Italia è proprio a diversità dei paesaggi e della cultura
EliminaNon conoscevo la chiesa matrice di Ginosa, la chiesa ha una struttura architettonica davvero interessante e particolare.
RispondiEliminaGrazie per questa bella visita virtuale della chiesa di Ginosa che trovo particolare e interessante non solo per la sua arte ma anche per la dualità delle rappresentazioni tra bene e male.
RispondiEliminaChe peccato essermi persa questo gioiello a settembre, quando ho visitato la Puglia! Affascinante la Madonna della Bruna, non avrei mai notato il terzo volto! Bellissimo articolo!
RispondiEliminaNon si può visitare tutta la Puglia in una sola volta, ti aspettiamo ancora!
EliminaDavvero una descrizione interessante... Sì, direi proprio che sei riuscita a far tintinnare il campanello della mia curiosità!
RispondiEliminaQuando visito chiese, monasteri e luoghi di culto in generale cono sempre attratta da affreschi, arazzi e quadri e questa non fa eccezione, spero di vederla dal vivi un giorno.
RispondiEliminaLa Madonna sfinita sarebbe da regalare alle amiche che hanno appena partorito, se era stanca Lei... :D
RispondiEliminaAhahahah bella idea
EliminaLa cosa più bella, da quanto descritto, è il contesto in cui la chiesa si trova.
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