In Puglia mettersi a tavola è una delle attività migliori che si possa fare. Ci riesce molto facile apparecchiare e portare a tavola piatti preparati al momento. Anche se siamo convinti che il frigo è vuoto. La varietà dei cibi pugliesi, sia di terra che di mare, ci permette di elaborare piatti semplici e economici, di grande valore nutrizionale e super gustosi.
I legumi sono presenti in gran quantità: fagioli, lenticchie, piselli, fave fresche e ceci arricchiscono i menù.
Oggi, per la rubrica Puglia in tavola vi parlo dei ceci neri di Cassano delle Murge.
I ceci e le caratteristiche nutrizionali
È importante conoscere le proprietà nutrizionali di un alimento per capire il valore di ciò che mangiamo.
Il cece è un'antica leguminosa ricca di fibre, magnesio, folato, ferro e proteine. Per tali caratteristiche sono ottime anche nell'alimentazione vegetariana e vegana, così come un altro piatto pugliese fave e cicorie.
Il suo brodo (non il legume, attenti!) è pure consigliato alle donne in gravidanza.
Un piatto di pasta e ceci è considerato "povero" nella grande tradizione della cucina pugliese.
A molti il cece nero è sconosciuto - lo era anche per me - e a prima vista potrebbe sembrare strano: piccole e scure pietre tondeggianti poco invitanti.
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Eccoli visti da vicino i ceci neri: sono piccole e scure pietre tondeggianti. |
Tuttavia, dopo averli assaggiati li guardo in modo diverso.
I legumi nella mia alimentazione non mancano mai e li preferisco alla carne, vuoi per abitudini familiari che per gusto personale.
Ho scoperto che non si ha l'abitudine di mangiare ceci abitualmente, probabilmente perché ha bisogno di una preparazione e una cottura lunga, poco adatta alla nostra vita frenetica e piena in cui il tempo non basta mai.
Si sa, per la cucina ci vuole tempo, amore e passione!
Ricordiamoci che se i nostri nonni li consumavano in modo regolare un motivo ci deve essere e non è legato solo alla questione economica.
A me la pasta e ceci ricorda la nonna materna che macinava il pepe fresco sul piatto fumante e il profumo lo sento ancora nelle narici.
Il Cece Nero di Cassano delle Murge, Presidio Slow Food della Puglia
Da alcuni anni, dopo uno studio di selezione e di ricerca, nei territori di Cassano delle Murge, Altamura e Santeramo in Colle (tutti comuni in provincia di Bari) i contadini hanno ripreso a coltivare il cece nero che pareva ormai estinto.
Vista la loro poca commerciabilità del prodotto, grazie alla collaborazione tra l'Associazione FerventAzione e l'azienda agricola Massaro, è nato un progetto di recupero, valorizzazione e promozione di questo prodotto.
L'aspetto del cece è liscio con una punta all'estremità, il sapore ricorda le castagne con note tostate di frutta secca. Si adatta sia a piatti salati che dolci come sostituto parziale della farina.
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Dai ceci neri si ricava anche la farina. |
Ed ora che sappiamo tutte le qualità, mettiamoci ai fornelli e cuciniamo questa semplice ricetta che mi ha consigliato il simpaticissimo Vito Proscia.
Sono certa che i buongustai ne trarranno un piacevole benessere per il proprio palato.
Zuppa di Ceci Neri
Ingredienti per 4 persone
350 grammi di ceci neri secchi
3 carote di Polignano
1 spicchio di aglio (meglio se fresco)
1 rametto di timo fresco
1 foglia di alloro secco
3 sponsali medi (cipolla fresca)
1 pezzo di pancetta tesa di 150 grammi
di olio extravergine di oliva (evo) pugliese
pane casereccio
Preparazione della zuppa di ceci neri
Per una buona riuscita della zuppa bisogna mettere i ceci in ammollo per 48 ore.
Lessare i ceci per almeno due ore a fuoco moderato. A parte realizzare un soffritto con olio extravergine con gli sponsali mondati e tagliati, l'aglio in camicia, le carote tagliate a pezzetti, il timo e la pancetta tagliata a listarelle.
Una volta pronto versare i ceci scolati, aggiungendo poco brodo di cottura e la foglia d'alloro.
Insaporire e servire bollente con dei crostoni di pane casereccio conditi con l'immancabile olio extravergine di oliva rigorosamente pugliese.
Tutti a tavola, è pronto!
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