Un po' perché è subito dopo Sant'Ambrogio (7 dicembre) tanto caro ai milanesi, un po' perché, se l'anno è fortunato, si riesce ad attaccarci anche il week-end, in quel periodo sembra che tutti diventino pazzi per i mercatini di Natale.
Io sconsiglio proprio quel periodo per più motivi: è affollatissimo, tanto che diventa difficile anche solo avvicinarsi le bancarelle, i prezzi degli alberghi salgono alle stelle se non prenotati con largo anticipo, i treni idem e se si decide di andare in auto bisogna mettere in conto ore di coda sull'Autostrada del Brennero per il ritorno a casa.
Visto che i mercatini di Natale sono aperti a partire da fine novembre fino al 6 gennaio di ogni anno, i periodi migliori per poterseli godere un po' più in tranquillità, e ve lo dico io che ci vivo e che in quei giorni "caldi" li evito in modo categorico, sono proprio a fine novembre e ad inizio gennaio."
E all'estero cosa succede nel periodo natalizio? Ce lo racconta Samanta del blog Hopelesswanderer.
"Il mercato di Natale di Erfurt è il più grande in Germania. Situato in Domplatz si trova nel centro nevralgico della città e rende la vita degli abitanti spesso davvero complicata.
Andarvi ogni weekend sino al 24 dicembre è una follia, credetemi.
Ci si ritrova schiacciati come sardine in una piazza che, di per sé, è abbastanza grande. Camminare significa spingere chi si ha davanti ed esser spinti a propria volta da chi si trova dietro di noi. Persino lungo la settimana, dopo le 17.30, è difficile attraversarlo.
Per lavoro, spesso, dovevo recarmi proprio in Domplatz e cercare di rimanere impassibile di fronte alle masse di tedeschi ammonticchiati l'uno sull'altro che canticchiavano Oh Tannenbaum bevendo era davvero difficile.
Non amo il lato commerciale dei Weihnachtsmärkte. Trovare oggettini fatti a mano di buona qualità è, infatti, molto difficile. Per questo, invece di unirmi alla folla, preferisco curiosare tra le tante piccole botteghe artigiane che si trovano nel centro storico.
Sicuramente, dietro l'angolo, c'è anche una sala da tè ancora aperta, dove bere un punch (non proprio tedesco, lo so) oppure un Glühwein artigianale, con il suo profumo di chiodi di garofano e cannella."
Restiamo in Europa e spostiamoci in una delle capitali più visitate dai turisti. Andiamo a Parigi con Carlotta del blog Piccole avventure di famiglia
Parigi da incubo? No, grazie!
Parigi richiama ogni anno numerosi turisti, ma se volete visitare la città senza incorrere in posti da incubo, occorrerà evitarne qualcuno in determinati periodi dell’anno.
Nel periodo natalizio gli Champs Elysées richiamano molti turisti (ma non i parigini) per il tradizionale mercatino natalizio. Se l’atmosfera attira numerose persone, l'idea di dover sgomitare per riuscire ad avvicinarsi ad una bancarella o impiegare parecchio tempo per arrivare fino a Place de la Concorde, farà cambiare idea, specialmente a chi ha poco tempo e molto da vedere.
Il sabato pomeriggio la maggior parte dei negozi degli Champs Elysées sono chiusi.
Il 14 luglio i Campi di Marte si riempiono di persone che restano accampate in una piccola porzione di terra per godere dell’unico spettacolo pirotecnico autorizzato. Anche i métro circostanti vengono chiusi per far defluire la gente. Rimanete alla larga se i posti troppo affollati vi innervosiscono.
La Torre Eiffel è da evitare a Capodanno perché il comune non prevede animazioni e, soprattutto, episodi di violenza e furto si manifestano ogni anno. Per il resto, bon voyage!"
Siamo ancora a Parigi a visitare il famoso Louvre. Ce lo racconta Marina del blog Maraina in viaggio.
"Mi immagino il tuo rientro:
- Al Louvre ci sei stato? L’hai vista la Gioconda?-
- Dai, non esiste che tu possa rispondere che no, la Gioconda non l’hai vista.
Quando, però, visiti sul serio il Louvre - perché la Gioconda va vista - scoprirai che la vedrai con estrema difficoltà. Innanzitutto perché a dispetto della sua importanza è un quadretto delle dimensioni di un foglioA3; in secondo luogo perché c’è talmente tanta gente davanti, talmente tanta, che a stento riuscirai a guadagnarti un posto in prima fila e quand'anche tu lo guadagnassi non ti godresti mai il capolavoro di Leonardo Da Vinci.
Tanta troppa gente. Tutti a farsi il selfie, poi, mica a osservare davvero la Monnalisa. Piuttosto, invece, quando ti trovi nella sala della Gioconda, voltale le spalle: resterai estasiato nel contemplare l’immensa tela dipinta da un pittore italiano, il Veronese, che rappresenta Le Nozze di Caana."
Detto da una esperta di arte, puoi crederci.
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Quando la folla si mescola ai protagonisti del quadro e diventano un tutt'uno. Foto di Marina Lo Blundo |
A proposito di musei torniamo nella nostra bella Italia.
Museo da evitare in Italia
Vediamo cosa ci dice Federica del blog Ti chiamo quando torno.
"Di questi tempi l'elenco dei luoghi più affollati d'Italia e del mondo è pressoché infinito ma i Musei Vaticani sono i primi a cui penso a mente fredda.
Sono stata diverse volte a Roma ma, per quanto ci abbia provato, non sono mai riuscita a visitare i Musei Vaticani a causa dell'immane serpentone di persone che circonda l’intero edifico dei musei. Una fila così lunga non l'avevo mai vista, giuro. E, ovviamente, la coda fuori è un chiaro presagio della calca che si trova dentro!
Dopo tanti fallimenti, durante il mio ultimo viaggio a Roma, mi sono impuntata: possibile che un’italiana che gira il mondo non riesca a visitare il Vaticano? E per riuscirci ho trovato un fantastico espediente: andarci all'alba!
Esistono infatti dei biglietti che consentono l’ingresso alle 7.30 prima del normale orario di apertura dei Musei delle 9.00.
Non vi nascondo che quando la sveglia è suonata all'alba la tentazione di girarmi dall'altra parte è stata forte ma il sacrificio è stato ampiamente ripagato dalla meravigliosa sensazione di trovarmi sola tra i corridoi di uno dei musei più importanti al mondo!
Quando sono arrivata alla Cappella Sistina il numero di persone era un po' aumentato ma non superava le quaranta persone e così mi sono goduta anche gli spettacolari affreschi della volta comodamente seduta sulle panche laterali, prendendomi tutto il tempo per ammirare, apprezzare e studiare questo capolavoro.
Il rovescio della medaglia è che questi biglietti sono molto più cari del normale ma vi assicuro che questa è un’esperienza che non si scorda facilmente!"
La soluzione di Federica è più che un ottimo consiglio. Fino a questo momento abbiamo capito che in inverno, dicembre è un mese da prendere con le pinze. In estate è agosto.
Dalla Puglia alla Sardegna fino alla Grecia:le spiagge proibite
Gallipoli "ti amo ma non posso" direbbe Sara Chandana del blog Drink from life.
"A Gallipoli sono legati i ricordi della mia infanzia: la scuola di danza che ho frequentato, le passeggiate sul lungomare con la mia famiglia, i calzoni bollenti camminando sul corso, l’uomo del chiosco,
le granite al porticciolo e i pescatori che raccoglievano le reti.
La mia Gallipoli è pura poesia.
La ritrovo camminando d’inverno per le viuzze del centro storico.
Gallipoli ad agosto è irriconoscibile. Una marmellata di turismo selvaggio, traffico e caos. Le spiagge sono super affollate. Trovare parcheggio è un’impresa e le multe sono all'ordine del giorno.
Evito come la peste la Baia Verde.
Andare lì per me significa stress, chilometri sotto il sole in macchina per arrivare, cercare parcheggio, schivando i pedoni imbellettati. In alcuni lidi si balla in acqua con un bicchiere in mano, con la musica a palla del dj, una folla di persone imbizzarrite e il buttafuori all'ingresso.
Se hai vent'anni e vuoi divertirti così va bene. Se sei come me non andare ad agosto.
L'alternativa tranquilla è attrezzarsi e andare agli scogli. Una dritta è Porto Selvaggio, a Nardò, ma evitando la zona della pineta, che ormai conoscono tutti, presa d’assalto. Buon mare!"
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Ecco la tipica spiaggia salentina assalita dai bagnanti il giorno di Ferragosto: moooolto rilassante!!! |
Antonella del blog I viaggi dell'Anto ci spiega, invece, come ha inciso l'evoluzione dei salvagenti e quale spiaggia evitare per l'invasione della gente.
"Cala Brandinchi è una delle spiagge più belle della Sardegna. Si trova nella località di Capo Coda Cavallo, di fronte all'isola di Tavolara. Una mezzaluna perfetta di sabbia bianchissima e un mare caraibico con l’acqua bassa che si colora infinite sfumature di azzurro, verde e blu.
Purtroppo in Agosto la spiaggia è off limits.
Orde di turisti la invadono violentemente con chilometri quadrati di teli mare, ombrelloni, sdraio e gigantesche borse frigo. Palette, secchielli e ogni altro gioco immaginabile si sparpaglia sulla battigia già piena di materassini e gonfiabili dalle proporzioni inaudite.
Fenicotteri rosa e isolette con tanto di palma hanno soppiantato i già inguardabili alligatori galleggianti.
Giovani mamme urlano e si sbracciano senza un vero motivo apparente mentre le pin up milanesi si fanno fotografare in pose da velina dai loro muscolosi accompagnatori e gli inguaribili dei palettoni attentano alla vita di ogni malcapitato che si azzardi ad attraversare il loro raggio d’azione.
Il tutto condito dal brutto vizio tutto italiano di parlare a voce alta mi ha fatto fuggire immediatamente da questo paradiso.
Attraversando a piedi la pineta alle spalle della spiaggia ci si trova a Lu Impostu, una cala quasi altrettanto bella ma decisamente meno affollata. È l'alternativa perfetta. Anzi, la cosa migliore è parcheggiare addirittura all'entrata di Lu Impostu (il parcheggio è meno caro) e arrivare a piedi a Cala Brandinchi magari per farsi un selfie col fenicottero!"
All'estero le cose non vanno tanto meglio. Elisa del blog Elimeli mette in guardia da un posto inflazionato proprio dagli italiani.
Santorini in agosto e la folla del turismo italiano
Lo so, per tutti quelli che le ferie le hanno in agosto, Santorini ammicca seducente con i suoi colori bianchi e blu. Lo so. Santorini ha qualcosa di incantato e se in così tanti la scelgono per le loro vacanze non è certo un caso.
Lascerete anche voi un pezzettino di cuore fra le vie di Oia e le bouganville che si arrampicano sulle casette bianche di Thira.
Però date retta a me, non cedete alle sue lusinghe in agosto.
In agosto vi ritroverete a Kamari a fare slalom tra scooter guidati da italiani. A tentare di riposare in spiaggia senza riuscirci, perché il vostro vicino di ombrellone non la finisce più di ripetere che “la pizza come la fanno in Italia non la fanno da nessun'altra parte”.
Vi ritroverete seduti su una magnifica terrazza a Oia ad aspettare il tramonto circondati da connazionali che parlano con quel tono di voce che ci fa riconoscere in qualsiasi parte del mondo.
Quindi aspettate, non sprecate la vostra visita nel mese più affollato dell'anno. Aspettate e andateci in settembre o in ottobre. Una settimana di ferie fuori stagione prima o poi capita a tutti... tenetela per Santorini."
Li chiamerei posti da brividi.
Concludiamo spostandoci in Oriente con Virginia del blog Travelgudu che senza tanti giri di parole racconta il luogo da evitare, ma non troppo, secondo lei.
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La Città Proibita a Pechino è uno dei luoghi da evitare nella Golden Week. Foto di Virginia Bovolo |
"Da evitare: Città Proibita, Beijing (Pechino), Cina.
Periodo: tutto l’anno ma in particolare in alta stagione, ad agosto e durante la Golden Week, ovvero la settimana in cui in Cina si festeggia l’anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese.
Perché:la Città Proibita è sovraffollato e si perde la sensazione di enormità che invece il luogo avrebbe se ci fossero meno persone. Inoltre, i cinesi sono abituati all'estrema vicinanza gli uni con gli altri e possono risultare un pochino molesti a noi occidentali che invece siamo abituati ad un certo rispetto del nostro spazio vitale.
Alternativa: non esistono alternative paragonabili alla Città Proibita."
Allora se siamo senza alternative armiamoci di pazienza.
Avete avuto anche voi un'esperienza che vi ha fatto dire "Mai più"?
Ecco: Santorini è uno dei miei luoghi da sogno ma l'idea di ritrovarmi lì tra la folla, e pure italiana, non mi attira per niente. :)
RispondiEliminaE chi non vorrebbe andare a Santorini d'estate. Per fortuna la Puglia mi da tanto anche d'estate.
EliminaPer evitare la folla passo volentieri agosto e dicembre chiusa in casa, optando per viaggi in bassa stagione. Spiaggia ad agosto? Mai più!!
RispondiEliminaSono d'accordo con te, sono mesi per rintanarsi in casa. Costi alti senza godersi il posto.
EliminaVenezia: assolutamente da evitare durante l'estate perché tra il caldo e l'affollamento è impossibile girare!
RispondiEliminaGià Venezia è una di quelle città assalite dai turisti. Vederla d'inverno sarà anche più romantica.
EliminaQuando ho visto la foto copertina ho capito subito che avresti parlato anche di San Gregorio Armeno a Natale. Io ci sono stata in quel periodo solo una volta da ragazzina e ricordo il terrore di mia madre che temeva di perdermi in mezzo a tutta quella gente. MI teneva la mano così stretta che fu lei la prima a dire che non ci saremmo mai più tornati per Natale!
RispondiEliminaThank you for shariing
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