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Corridonia, il borgo marchigiano con una curiosità incredibile |Marche|

Corridonia è uno dei borghi del maceratese che mi ero riproposta di visitare, nonostante mi fosse stato detto: ”Ma che ci vai a fare, non c’è nulla di bello da vedere!” Devo dire che questa frase ha sempre l’effetto contrario su di me e quindi ha prevalso più di prima la curiosità di andare a scoprirla.  Alla fine posso confermare che ho fatto bene e in questo post vi racconto la particolarità di Corridonia che stupisce e che ha rappresentato per me la vera scoperta di questo paese.  Visita a Corridonia  Corridonia si trova nelle Marche in provincia di Macerata . Il borgo si incontra dopo pochi chilometri, sulla sinistra, quando si percorre la Val di Chienti che da Civitanova Marche va verso i Monti Sibillini. Da lontano si può vedere il suo profilo con il campanile che svetta al centro di una serie di case che si estendono su un’altura.  Dopo aver visitato parecchi borghi nel maceratese che grosso modo si somigliano immaginavo che anche Corridonia avesse il bel ce...

L'amaca: il simbolo di mete esotiche per i ragazzi degli anni Ottanta

amaca ai tropici


Quante volte abbiamo alzato gli occhi al cielo e sospirato pensando ai nostri desideri o a quello che avremmo voluto fare in assoluto pur sapendo, allo stato dei fatti, che sarebbe stato impossibile realizzare quel sogno? 

Avevo un sogno da ragazza 

Il mio sogno di viaggio da ragazza era una delle mete esotiche che agli inizi degli anni Ottanta erano visti come veri paradisi terrestri.
 
Sognavo la Polinesia Francese e fantasticavo di essere in quei posti meravigliosi: mi immaginavo di camminare sulle lunghe spiagge bianche e tuffarmi nelle acque cristalline. 

Di sdraiarmi sotto una palma dondolandomi su un’amaca o sotto un tipico ombrellone sorseggiando un cocktail e a guardando il sole infuocato tramontare. 

Erano scene che per anni mi hanno fatto sospirare pensando e sperando che un giorno il mio sogno si potesse avverare. 

Dopo 40 anni..

Tornando con i piedi per terra, io nella Polinesia Francese non ci sono andata. Solo i ricchi si potevano permettere di volare verso le mete esotiche ed io non ero ricca. 

Tutto quello che noi ragazzi degli anni Ottanta cercavamo di fare era ricostruire quell’atmosfera dei paesi lontani durante le nostre vacanze estive al mare. 
Un mare, quello pugliese, che non aveva nulla da invidiare a quello dell'Oceano Pacifico. 

Così ci vestivamo con le camicie cosiddette hawaiane, ricoprivamo gli ombrelloni di paglia o con la rafia, non sorseggiavamo i cocktail perché troppo giovani per farlo e un’amaca si poteva trovare solo da chi aveva un giardino con alberi, dalle nostre parti pini e ulivi.

Amaca tra ulivi e trulli
L'amaca tra gli ulivi nel giardino della casa vacanza I Cinque Trulli di Martina Franca

Quando capitava mi ricordo che facevamo a gara a chi si doveva sdraiare per prima cercando di non ribaltarsi o attorcigliarsi. Le amache che si usavano erano a rete con delle assi di legno ad ogni capo per tenerle tese. Si mettevano i cuscini per evitare di alzarsi come degli insaccati. 

Ci accontentavamo ed eravamo felici così. 

Le amache Tropilex, un'azienda che mi ha sorpreso

Recentemente, andando alla ricerca proprio di un’amaca artigianale ed equosolidale da acquistare per rilassarci nella nostra campagna di Martina Franca, ho scoperto sul sito dell’azienda specializzata Tropilex che quel tipo di amaca che usavamo era in stile messicano

Curiosa come sono, ho approfondito e pensate che esistono anche amache brasiliane, colombiane e americane

Ero capitata proprio sul sito giusto perché è stato esaustivo nelle descrizioni e nei suggerimenti che hanno agevolato la mia scelta. 

Persa tra decine e decine di modelli e colori, pur sapendo che avrei potuto acquistare con il reso gratuito se non fossi stata soddisfatta, ho pensato comunque di contattare l’azienda per avere chiarimenti sulla spedizione.  

Si sono dimostrati subito disponibili e pazienti e visto il mio grande entusiasmo hanno deciso di omaggiarmi del modello brasiliano giallo.

tre amache
Alcuni dei modelli brasiliani in vendita sul sito della Tropilex. 


Un gesto che ho apprezzato moltissimo, anche perché l’amaca proviene da una azienda che attua politiche di commercio responsabile e voi sapete quanto io sia sensibile a questi comportamenti etici. 

I  comportamenti virtuosi di Tropilex 

1 - L'azienda segue la produzione di tutti i prodotti Tropilex da vicino. Visita personalmente le fabbriche, presta attenzione alle condizioni di lavoro ed effettua un doppio controllo della qualità. 

2 - È membro di 1% For The Planet, cioè dona un minimo dell’1% delle vendite annuali a sostegno di organizzazioni no profit rispettose dell’ambiente

3 - I filati che utilizza per costruire sedie e amache sono certificati Oeko-Tex® 100, cioè i prodotti finiti vengono sottoposti a test per evidenziare la presenza di sostanze pericolose 

4 - Il legno che utilizza è certificato FSC al 100%, cioè  il legno provieni da foreste gestite in modo responsabile, socialmente vantaggioso, rispettoso dell'ambiente ed economicamente sostenibile. 

5 - Usa un packaging ecologico, cioè utilizza imballaggi riutilizzati e riciclabili al massimo.

6 - Collabora con la con DPD per le spedizioni effettuate a impatto neutro in termini di CO2 

Detto tra me e voi

L'azienda è stata tempestiva nella consegna dell'amaca rispetto alla mia esigenza ma i tempi non sono quelli giusti per provarla e farvi vedere quanto è bella. 

Aspetto la primavera e le belle giornate per rilassarmi e sognare ancora di essere in quella meta esotica che sognavo negli anni Ottanta.
 
Con questo post vorrei ringraziare la Tropilex e consigliarvi di andare a guardare il loro sito di vendita dove potete trovare tanti prodotti e accessori per giardini e tempo libero.

Supplied by Tropilex



Ciao sono Mariaispiratrice di viaggi lenti, antistress e sostenibili con la licenza (abusiva!) di scrivere. Il mio è un semplice blog. Semplice come me e come tutto quello che faccio. Sono tarantina nel cuore e nell'anima e vivo nella sorprendente Puglia delle gravine. Se siete curiosi cliccate qui Dico di me


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