Djurgarden, il parco nazionale urbano
Dopo Gamla Stan, il secondo luogo da vedere al centro di Stoccolma, soprattutto se avete bambini, è Djurgarden. È un momento per rilassarsi in un’oasi verde e per visitare alcuni musei che si trovano su questa isola tranquilla, che è stata una riserva di caccia reale.
Un giorno è appena sufficiente per visitare tutto per cui abbiamo scelto il Museo Vasa e lo Skansen.
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Stoccolma vista dal mare |
Il Museo Vasa
Il Museo Vasa è uno dei più famosi e visitati di Stoccolma ed anche il più particolare. All’interno di un edificio appositamente costruito per contenerlo, è conservato il Vasa, un vascello da guerra del XVII secolo che affondò non appena fu messo in acqua.
L’altezza era sproporzionata rispetto alla lunghezza e non appena si avviò, la nave si piegò su un fianco.
Dopo più di 300 anni passati in fondo al mare, nel 1961 è stata recuperata e restaurata riportandola quasi interamente allo stato originario.
Nonostante l’imponenza dell’edificio, noi non immaginavamo neppure lontanamente quanto fosse grande la nave e devo dire che l’impatto è stato notevole.
I passaggi laterali che circondano il Vasa portano il visitatore faccia a faccia con i fianchi lignei ricchi di sculture dorate e bocche di cannoni. Perdete un po' di tempo ad osservarli, non ve ne pentirete.
Per saperne di più sulla storia del Vasa, visitate anche le aree in cui sono stati conservati i circa 12.000 oggetti recuperati.
Skansen, il museo a cielo aperto
La meta più gettonata è lo Skansen, un grande museo all’aperto con 150 edifici che ricostruiscono la Svezia in miniatura suddivisa per regioni e le sue tradizioni. Fattorie, mulini a vento, abitazioni e interi laboratori artigianali sono state smontati dalle varie zone e rimontati a Djurgarden.
Gli edifici più caratteristici sono le dimore sami, calde e funzionali, ma ci sono laboratori attivi ed esposizioni curate nei minimi particolari. Si perde la cognizione del tempo perché sono così attrattive che è facile fermarsi. Se avete bambini potete visitare lo zoo e l’acquario, ne saranno felicissimi.
Junibacken e Pippi Calzelunghe
Restiamo a Djurgarden ed entriamo nel fantastico mondo delle fiabe al Museo Junibacken. Per chi come me ha visto la serie televisiva di Pippi Calzelunghe ritornerà indietro di molti anni quando visiterà il museo dedicato alla letteratura svedese per bambini, in particolar modo ai libri scritti da Astrid Lindgren.
Non è un museo vero e proprio ma un insieme di mostre, giochi, librerie e tanti piccoli gadget della strampalata bambina.
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I bianchi traghetti che portano nelle varie destinazioni della città |
A Djurgarden si trovano anche il museo degli Abba, il Museo Nordico e il Grona Lunds Tivoli ma non c’è stato il tempo di vederli perché noi eravamo sfiniti per la stanchezza.
Ultimo giorno a Stoccolma
Dopo due giorni avevamo capito che tre giorni a Stoccolma erano davvero pochi. Nonostante la temperatura fresca per essere agosto e non essere attrezzati per questo, ci eravamo già innamorati della bella capitale svedese e ci dispiaceva andare via.
Così l’ultimo giorno a Stoccolma lo abbiamo dedicato allo Stadhuset, al municipio, a un giro in battello e a cercare un ristorante per mangiare tipicamente svedese dopo essere stati in un pub e aver approfittato dello street food.
Il Municipio di Stoccolma
Il Municipio di Stoccolma si trova sull’isola di Kungsholmen ed anche se dall’esterno appare un enorme edificio costruito con otto milioni di mattoni, l’interno è sorprendente con le sue elaborate decorazioni. Di grande impatto è la Sala Dorata fatta con 18 milioni di tessere d’oro e d altrettanto la camera legislativa ancora in stile vichingo.
Per completare non ci siamo persi dalle finestre la gara di nuoto che si stava facendo nel lago antistante il palazzo. Per noi impossibile con quella temperatura!
Giro in battello
Stare fuori una intera giornata stanca molto e noi, in ogni città che abbiamo visitato, abbiamo sempre approfittato dei giri in battello per riposarci e vedere i luoghi da un altro punto di vista, rilassandoci. A Stoccolma il giro in battello non poteva assolutamente mancare, visto che è situata su un arcipelago, ed è tra le cose che consiglio di fare.
Lo skyline della città vista dal mare non è verticalizzato ma si presenta in orizzontale perché non ci sono grattacieli che si stagliano contro il cielo. Quello che più mi ha colpito sono le case costruite sull’acqua e mi sono chiesta come si vive d’inverno con le temperature sottozero.
Mangiare a Stoccolma
Ultimissima tappa della nostra permanenza a Stoccolma è stato un ristorante fronte mare a Gamla Stan. Anche se il menù per noi era incomprensibile non è stato difficile ordinare i piatti tipici: per me salmone e per Simone piccoli crostacei in un liquido giallo trasparente, alla vista poco invitante ma il palato ha ringraziato.
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I piatti tipici di Stoccolma a base di pesce e carne |
Tra gli altri piatti anche le classiche polpette alla svedese che ormai si trovano ovunque in Italia.
E con la pancia soddisfatta, salutiamo Stoccolma.
Detto tra me e voi
Mai mi sono sentita così triste alla partenza da un luogo. L’elegante città svedese mi ha saputo conquistare dolcemente, con educazione e grande senso civico, perché pur essendo in pieno agosto e nel bel mezzo di un festival della musica, mi sono sentita al sicuro e per nulla infastidita dalla folla di gente presente, tra residenti e turisti.
Come non ricordarla con affetto e con il rimpianto di esserci stata poco? Voi ci siete mai stati a Stoccolma?
Ciao a settembre andrò a Stoccolma, purtroppo come dici tu ho già constatato che 3 gg saranno pochi, sicuramente con tutte le cose interessanti da vedere ci ritorneremo, lo dico prima di partire … nn vedo l’ora , poi ti racconterò grazie x il post.. Rebecca
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