Come dicevo, in questo itinerario si parte da Piazza Garibaldi fino ad arrivare all’Oleificio Notaristefano dove si nasconde un vero museo dell'antica arte contadina di estrarre l’olio extravergine dalle olive.
La partenza da Piazza Garibaldi non è casuale: è il punto centrale da cui si diramano tutte le vie che si addentrano nel centro storico di Massafra. Da qui si prende via Saverio Fanelli, la strada che passa davanti a San Toma, la piccola chiesa racchiusa tra le abitazioni.
La via dell'olio nel centro storico: verso Via Muro
Il percorso urbano prosegue zigzagando negli stretti vicoli fino a sbucare dalla parete di Via Muro. Parete..muro...sembra un giro di parole, ma si esce davvero a metà della parete in corrispondenza dell’inizio di una scalinata che scende fin sulla strada.
È stata una sorpresa, un momento di meraviglia, perché non mi aspettavo lo scenario che mi si è parato di fronte, e la stessa reazione l’hanno avuta tutti i presenti.
L’affaccio su Via Muro ha una bellezza senza tempo. Le due facciate che costeggiano la via rispecchiano l’autenticità del luogo, sono rimaste quasi allo stato naturale. Ci sono le case grotte disposte su più livelli: alcune sono abitate, altre purtroppo sono state abbandonate.
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Via Muro |
Il verde dei fichi d’India e i cespugli di capperi e il giallo, il rosso e l’arancione delle porte sono le piccole macchie di colore che spiccano sulle pareti di roccia calcarenitica. Faccio fatica a credere di non essere stata trasportata indietro nel tempo.
Alcuni cenni su Via Muro
Via Muro delimitava da un lato il cuore del centro storico intorno al Castello arroccato sulla Gravina San Marco. Recentemente, grazie al libro Toponomastica storica del territorio di Massafra (X-XVIII) di Giulio Mastrangelo, ho scoperto che lo Muro indicava un pittaggio, cioè un rione medioevale in cui sorsero frantoi e officine rupestri, ma la cui caratteristica principale era la presenza delle case grotte.
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Via Muro |
Già da quei tempi rappresentava una via di scorrimento, una delle strade carrabili per uscire dal paese. Oggi, mi dispiace dire, continua ad essere una strada di passaggio ad alto scorrimento e, a causa della sua pendenza, si raggiungono velocità che la fanno diventare pericolosa se si cammina a piedi.
L’olio extravergine d'oliva, la tradizione contadina massafrese
Massafra ha un’antica tradizione legata alla produzione dell’olio extravergine d’oliva. Il territorio tutt’intorno, come la maggior parte della Puglia, ha sempre avuto ettari ed ettari di uliveti che hanno prodotto il prezioso oro giallo sin dai tempi antichi e che continua ad essere uno dei maggiori prodotti agricoli.
L'Oleificio Notaristefano, il Museo d'Arte Olearia
L’ultima tappa della via dell’olio ci porta all’Oleificio Notaristefano. L’ospitalità della Famiglia Notaristefano è una delle caratteristiche che li contraddistingue e capisco dai loro visi quanto siano orgogliosi della loro attività e di quello che di lì a poco ci mostreranno.
Visto da fuori, il frantoio non rivela nulla di ciò che custodisce all’interno. Due ingressi, due realtà diverse per due ambienti che catapultano in due epoche diverse: uno moderno, attuale, fatto di macchine che svolgono automaticamente le fasi di lavorazione dalla frangitura alla filtrazione, l’altro è un luogo rimasto intatto, come un fermo immagine di un periodo passato.
Dopo una breve ma esaustiva spiegazione su tutto ciò che si deve sapere sull’olio extravergine di oliva, entriamo e dal buio emerge un museo dell’olio a dir poco straordinario. Nel Museo d'Arte Olearia Notaristefano si conservano con molta cura le attrezzature e le suppellettili utilizzate per produrre l’olio dalle olive.
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Uno dei torchi in legno conservati nel Museo d'Arte Olearia Notaristefano |
Tutto è sistemato come se si dovesse da un momento all’altro iniziare il lavoro: le macine in pietra, i fiscoli intrecciati, i torchi di legno, le lampade ad olio e le vasche raccoglitrici sul pavimento.
Mi basta chiudere gli occhi per immaginare gli uomini che le fanno muovere. Una storia antica centinaia di anni.
Detto tra me e voi
Poco alla volta credo che finirò per conoscere bene tutti gli angoli del centro storico di Massafra, la città che mi ha adottato alla grande. Quando sono arrivata qui, 15 anni fa, ho capito sin da subito che racchiudeva, credo inconsapevolmente, una ricca storia da raccontare e da scoprire e ho voluto essere una turista-ospite per guardarla con occhi diversi e sorprendermi sempre.
Se ne volete sapere di più, basta contattarmi. Nel frattempo, non vedo l'ora di gustarmi il piccolo presente ricevuto per ricordo dalla Famiglia Notaristefano.
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L'olio extravergine prodotto dall'Oleificio Notaristefano |
Spero di aver suscitato almeno un pizzico di curiosità ed interesse in voi e, se vi fa piacere, fate conoscere ai vostri amici questi luoghi, condividendo questo post.
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Sono una pugliese errante con la licenza (abusiva!) di scrivere su questo blog confidenziale e semplice come me. Consiglio viaggi e stili di vita lenti, antistress e sostenibili. Se siete curiosi cliccate qui Dico di me
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