Sono in Basilicata a San Severino Lucano per provare la RB Ride, la giostra più lenta del mondo situata in un posto che ho trovato incredibile per la sua posizione. È una colpo d’occhio vedere una macchia di colore nel verde del Parco Nazionale del Pollino.
San Severino Lucano è un piccolo comune della provincia di Potenza. Pensate che non supera i 1500 abitanti. Dalle mie parti, in Puglia, è un luogo molto conosciuto e frequentato sia d’estate per il fresco che d’inverno per le solite “grasse mangiate” dei prodotti tipici lucani.
È uno dei posti che da Taranto si raggiunge in un’ora e mezza di auto e poi ti ritrovi a 900-1000 metri di altitudine. È anche frequentato molto dagli amanti della natura, per la grande festa della Madonna del Pollino, per ammirare le stelle ed ora pure per farsi il giro sulla giostra più lenta del mondo.
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La giostra colorata sul belvedere della Timpa della Guardia |
Come arrivare a San Severino Lucano
La Basilicata è attraversata da 3 arterie viarie che dividono la regione e portano tutte sul Mar Ionio. Le 3 strade statali costeggiano i tre fiumi più importanti da cui prendono il nome: la Basentana, la Val d’Agri e la Valsinni. Per andare a San Severino Lucano si prende quest’ultima fino alla deviazione di Francavilla in Sinni.
Attenzione! Se utilizzate Google Maps, come abbiamo fatto noi, vi saranno indicati due percorsi per arrivare alla giostra. In entrambi casi si raggiunge la meta, ovviamente noi ci siamo persi! Abbiamo proseguito su quella consigliata ma non abbiamo visto una deviazione perché ci sembrava una strada troppo piccola.
Proseguendo sulla via sbagliata la mappa ci diceva che ci stavamo allontanando quindi siamo tornati indietro e come si faceva una volta abbiamo chiesto indicazioni alle persone del posto e così abbiamo deviato per Villaneto. Quindi voi fateci caso.
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Il Belvedere della RB Ride
La giostra di Höller si trova sul belvedere della Timpa della Guardia a 1100 metri di altezza ed è ben visibile quando si arriva nei paraggi. Una stradina porta al parcheggio accanto ad un bosco e lei è lì più in alto ad aspettare i visitatore per cominciare a girare lenta.
Le giostre danno sempre gioia, ci fanno tornare bambini e in cuor mio avevo una piccola agitazione, non vedevo l’ora di salire e provare l’emozione di essere sospesa tra le valli circondate dalle montagne del Pollino.
Con mia grande soddisfazione sulla giostra non c’è nessuno, il posto non è affollato, c’è solo un gruppo di 4 persone che sta andando via e un videomaker che sta riprendendo dall’alto con un drone.
Io e Simone ci avviciniamo cauti perché pensiamo che per fare un giro si debba riempire e invece Nunzio, il volontario che si occupa di accogliere i visitatori, ci invita a fare un giro. Una giostra tutta per noi.
La giostra è un elogio alla lentezza
Saliamo e il giro parte: davanti subito il panorama ci appare in tutta la sua bellezza. Il Massiccio del Pollino come una corona circonda la valle. Si va così lenti che si possono osservare con minuzia i particolari.
Per chi conosce queste zone sa che di fronte c’è la Calabria che condivide con la Basilicata i monti del Pollino. C’è il Dolcedorme, la cima più alta, il Serra del Prete e il Monte Grattaculo.
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Il Massiccio del Pollino |
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Io & Simone. La felicità sul mio viso parla da sola. |
Detto tra noi
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