Respira. Respira profondamente. Fallo ancora.
Comincia cosi il Tour delle 100 masserie di Crispiano con un pieno di energia positiva.
Vi porterò in giro in questo territorio fin sotto le Murge sud orientali nel fantastico territorio della Terra delle Gravine che io definisco il cuore della Puglia.
Ad accompagnarci la nostra insostituibile tour leader Anna dell'ufficio turistico di Crispiano.
La prima domanda che mi è venuta spontanea e che ho fatto immediatamente ad Anna è stata "Sono davvero 100 le masserie?"
Sono sicura che te lo sei chiesto anche tu. Ebbene si!
Le masserie nel territorio di Crispiano sono cento.
Alcune sono state restaurate e sono diventate degli agriturismi di eccellenza. Altre sono diventate dei resort con annesse SPA.
Altre ancora sono state lasciate nel loro stato originario e alcune sono, purtroppo, abbandonate.
Cosa sono le masserie
Le masserie, sorte tra il XIV e il XVIII secolo, sono tipiche costruzioni del sud Italia, in particolar modo della Puglia.
Nacquero con la funzione di aggregare famiglie e coloni e per la necessità di curare e amministrare grandi estensioni di terreno.
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La masseria Mita si visita con il tour delle 100 masserie a Crispiano
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Per molto tempo ebbero una grande importanza anche dal punto di vista sociale, fino a quando non furono abbandonate dai lavoratori che preferirono trasferirsi in città.
In un territorio esteso 111 chilometri quadrati come quello di Crispiano, le masserie hanno trovato la loro facile collocazione, grazie anche ad un clima favorevole per l'attività agricola e per l'allevamento.
Sono immerse in grandi spazi verdi, circondate da colline ricche di macchia mediterranea, ulivi secolari, mandorli, carrubi. Per queste caratteristiche sprigionano una sensazione di benessere e tranquillità scandita dai lenti ritmi quotidiani.
Possiamo ritenerci fortunati, oggi, che possiamo godere di queste meravigliose strutture che ci fanno tornare indietro nel tempo e ci permettono di fare una completa immersione nella natura.
Le 100 masserie non si visitano in un solo giorno, ovvio! È necessario programmare più visite e fare più tappe.
Solitamente, nel primo tour si scelgono le più tipiche, quelle di particolare interesse e, naturalmente, quelle accessibili.
In questo tour abbiamo scelto quattro masserie diverse per attività e struttura: la masseria Russoli, la masseria Pilano, la masseria Quis ut Deus e la masseria Mita.
Quattro su cento, sembrano poche, lo so, ma vi assicuro che io dopo tre ore mi sono accorta che dovevamo accelerare perché il tempo non bastava.
La masseria Russoli
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La masseria Russoli è una delle cinque masserie di proprietà della Regione Puglia |
Voglio spiegarti prima di tutto l'origine del nome Russoli.
Il nome Russoli deriva dalla pianta dei corbezzoli.
Nel dialetto locale, i frutti di questa pianta vengono chiamati proprio rus'l. Sono rossi e morbidi, tipici del periodo autunnale.
Ne mangio in quantità perché sono squisitissimi.
La masseria Russoli è una delle cinque masserie di proprietà della Regione Puglia ed è un importantissimo centro in cui si conserva il patrimonio genetico dell'asino di razza Martina Franca, il cosiddetto asino martinese, la più grande razza autoctona italiana di asini.
Devo confessare che ho sempre un certo timore quando, per la prima volta, mi trovo a distanza ravvicinata con animali con cui non ho familiarità.
Non avrei mai creduto di avere una reazione di simpatia e tenerezza davanti agli asini, soprattutto con le asine e i loro piccoli puledri.
Eccoli qui. Affiora tutto l'istinto materno e l'amorevolezza di una mamma per un figlio.
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L'istinto materno e l'amorevolezza di una mamma per un figlio |
La masseria Russoli, circondata da boschi e macchia mediterranea, con i suoi 197 ettari, resta una masseria prevalentemente a vocazione agricola e zootecnica.
Non ci sono stati interventi significativi sulle strutture, tutto è nello stato originale.
Per questo motivo la classifico come un luogo di pace per ritrovare la serenità a contatto con la natura.
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Impossibile non fotografarli |
La masseria Pilano
Chi mi segue da tempo sa quanto io ami questa masseria.
Ho scritto più volte della splendida masseria Pilano e delle emozioni che si provano a passare del tempo qui e, scusate il giro di parole, è come essere fuori dal tempo.
Un agriturismo a 5 girasoli - simile alle 5 stelle degli alberghi - unico in Puglia.
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I trulli della masseria Pilano |
La corte, le stalle, lo jazzo, tipiche delle strutture masserizie, sono qui ben rappresentate e tenute in maniera esemplare.
Ci torno sempre volentieri ed ogni volta noto l'amore che i proprietari hanno verso la loro masseria perché è sempre in perfetta armonia con l'ambiente la circonda.
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La corte della masseria Pilano |
È anche un' incantevole wedding location, in puro stile green, immersa nel cuore del Parco delle gravine.
Un nome davvero strano non è vero? E la domanda sorge spontanea: che vuol dire?
Quis ut deus è una scritta latina legata all'Arcangelo Michele.
Significa Chi è come Dio, in ebraico Mi Ka El, ed è la domanda che l'Arcangelo rivolse a Lucifero quando volle paragonarsi a Dio.
Anche questa masseria è sorta intorno al 1700 e si dice sia stata realizzata su un luogo di pietre millenarie in cui vi era il culto molto antico della grande Madre Terra.
Il culto nasceva dove c'erano grotte, acqua e monti.
Questi tre elementi però ricordano anche un altro culto, proprio quello dell'Arcangelo Michele.
La Masseria Quis ut Deus è stata completamente ristrutturata.
Pur conservando esternamente la struttura originaria, attualmente è un resort a 4 stelle con otto camere arredate in modo particolarissimo ed ha un centro benessere.
Un po' fuori dalla mia idea di masseria agreste ma molto apprezzata dai visitatori e dagli ospiti.
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La masseria Quis ut Deus trasformata in una SPA. |
La masseria Mita
L'ospitalità del signor Vincenzo e di sua moglie Maria mi lascia piacevolmente sorpresa.
Due persone che si distinguono per la gentilezza, la simpatia e la semplicità.
Mi salta subito all'occhio come la stessa semplicità si ritrova nella loro masseria priva di fronzoli e ornamenti d'effetto.
Con orgoglio, Vincenzo racconta la storia della sua masseria e di come - e prima di lui il padre - ha trasformato i terreni dell'azienda in uliveti e vigneti che producono, rispettivamente, un pregiato olio extravergine di oliva e tre qualità di vini, il primitivo, il negroamaro e il chardonnay.
Resto a bocca aperta quando, attraversando un piccolo tratturo, arrivo all'ampio uliveto che conta ben 1200 alberi ultracentenari di varietà Ogliarola.
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Il tratturo che porta all'uliveto della masseria Mita |
Mi sento piccina piccina di fronte agli ulivi, simbolo di pace, forza e onore. Simbolo della nostra terra.
Una pianta sacra che ai tempi dell'antica Grecia chi osava danneggiarla veniva punito con l'esilio.
Curiosità: hai mai fatto caso che il verso del fusto degli ulivi è destrogiro?
Alla fine della visita, ci deliziano con focacce, polpette di melanzane, olive fritte preparate da Maria e accompagnate da un bicchiere di vino rigorosamente marchio Mita.
Vincenzo mi lascia un consiglio, che io vi giro, su come scegliere un olio extravergine di buona qualità.
L'olio deve avere l'aroma dell'oliva verde, cioè di erba tagliata, di carciofo crudo oppure può essere pomodoro verde, mandorla o mela. Se non c'è questo sapore verde, il consiglio è di desistere. Cambiate olio.
Il sapore deve essere amaro e piccante (da provare su un cucchiaino).
Ancora un segreto: se pizzica alla gola vuol dire che le olive sono state appena raccolte dall'albero.
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Il prezioso uliveto della masseria Mita |
Detto tra me e voi
Dopo questo tour me ne torno a casa davvero ricca.
Ricca di storie di vita, di storie passate, di aria pulita, di pace interiore, di occhi colmi di spazi verdi.
La mente è già al lavoro, pensando al prossimo tour con altre masserie da visitare.
Spero il più presto possibile.
Lasciati ispirare da questo itinerario insolito delle 100 masserie di Crispiano, conoscerai altre mille curiosità e segreti; scoprirai leggende e storie vere.
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Olá
RispondiEliminaExcelentes fotos , parabéns .
Viaje bastante
Ernesto
http://ernestocastanha.blogspot.com
thanks
EliminaChe tour meraviglioso!!! ne terrò conto pianificando il road trip in Puglia! Sara Travelsandcoffee.com
RispondiEliminaRicordati di chiamarmi se vieni. Ti accompagnerò volentieri-
EliminaComplimenti per questo post! Ne terrò sicuramente conto quando verremo per il road trip in Puglia!
RispondiEliminaGrazie
EliminaAhimè non sono mai stata in puglia, ma questo tuo post mi ha ispirata molto, mi piacciono questi contesti rurali... bello!!
RispondiEliminaSandra devi rimediare assolutamente. Inserisci nella tua agenda una visita in Puglia e se hai bisogno di info contattami.
EliminaChe fascino queste Masserie, in estate devo assolutamente tornare in Puglia
RispondiEliminaSe passi dalle mie parti chiamami, così ti do una dritta su cosa fare e vedere.
EliminaUn tour davvero interessante e ricco di storia!
RispondiEliminaTe lo posso assicurare, fuori dai soliti tour!
RispondiEliminaGrazie Samanta. Non devi rinviare il tuo viaggio in Puglia perché non sai cosa perdi ;D
RispondiEliminaChe meraviglia non sapevo di questo giro delle 100 masserie. Io due anni fà ho fatto masserie sotto le stelle è stata un'esperienza bellissima. In due giorni mi sono portata a casa emozioni, racconti, sorrisi e ho conosciuto tante belle persone.
RispondiEliminaSpero solo di trasferire le bellezze della mia terra agli altri.
EliminaChe bel post, complimenti! Un itinerario insolito ma davvero molto interessante!
RispondiElimina... che ti consiglio di fare!
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