Post in evidenza

Corridonia, il borgo marchigiano con una curiosità incredibile |Marche|

Corridonia è uno dei borghi del maceratese che mi ero riproposta di visitare, nonostante mi fosse stato detto: ”Ma che ci vai a fare, non c’è nulla di bello da vedere!” Devo dire che questa frase ha sempre l’effetto contrario su di me e quindi ha prevalso più di prima la curiosità di andare a scoprirla.  Alla fine posso confermare che ho fatto bene e in questo post vi racconto la particolarità di Corridonia che stupisce e che ha rappresentato per me la vera scoperta di questo paese.  Visita a Corridonia  Corridonia si trova nelle Marche in provincia di Macerata . Il borgo si incontra dopo pochi chilometri, sulla sinistra, quando si percorre la Val di Chienti che da Civitanova Marche va verso i Monti Sibillini. Da lontano si può vedere il suo profilo con il campanile che svetta al centro di una serie di case che si estendono su un’altura.  Dopo aver visitato parecchi borghi nel maceratese che grosso modo si somigliano immaginavo che anche Corridonia avesse il bel centro storico con ch

Castelsaraceno, il borgo con il ponte tibetano più lungo del mondo |Basilicata|

ponte sospeso monti verdi


Sono in Basilicata, a Castelsaraceno un borgo di 1250 anime belle che vivono immerse nelle verdi valli del Pollino e delle Dolomiti lucane. Un luogo in cui dal primo agosto è possibile attraversare il ponte tibetano più lungo del mondo

Una sorpresa per me, visto che non sapevo di questa nuova attrazione turistica. In questo post vi lascio informazioni e consigli utili.  

Il borgo di Castelsaraceno 

I piccoli borghi con pochi abitanti mi hanno sempre affascinato se non altro pensando che si conoscono tutti e per me è come se fosse una grande famiglia. Cercando di sfuggire al grande caldo di questa stagione estiva e alla ricerca di un posto al fresco, io e Simone, ci siamo ritrovati a Castelsaraceno - a circa 900 metri di altitudine - un paese che si accoccola tra le valli del Monte Alpi, del Monte Armizzone e il Monte Raparo da Fiumicello.

Il nome mi ha attirato perché pensavo di trovare davanti un castello saraceno da visitare. In effetti, il nome deriverebbe da una torre saracena che serviva per gli avvistamenti. 

Panorama di case
Panorama di Castelsaraceno

Cosa vedere a Castelsaraceno, il centro storico e il museo della pastorizia 

Tutta la vita di Castelsaraceno gira intorno alla piazza centrale, Piazza Piano della Corte, un’area pedonale su cui si affacciano il Comune, la Casa Baronale Sanseverino e alcuni bar. Noi ci siamo presi un caffè seduti ai tavolini del Bar della Corte, dove la cortesia è servita insieme all’ordinazione. 

Una passeggiata nel centro storico è d’obbligo per capire un borgo e la sua storia. Parlando di cortesia e gentilezza, sembra superfluo dirvi che i ragazzi della Pro Loco si sono resi subito disponibili ad accompagnarci nella visita. 

scalinata con persone
Uno scorcio del centro storico di Castelsaraceno

Martina e Matteo non sono guide turistiche, ma due ragazzi di 13 e 14 anni e credetemi non sono abituata a vedere adolescenti pronti a fare compagnia e a gironzolare nel paese in lungo e in largo con due persone che potevano essere i loro nonni. La loro genuina semplicità ci ha commosso. 

Il centro storico di Castelsaraceno è un susseguirsi di case una addossata all’altra, costruite in pietra seguendo il dislivello del terreno. Immaginatevi, quindi, vicoli e scalinate in salita e stradine in discesa con pendenze notevoli. 

Ho pensato ad un allenamento continuo e gratuito per gli abitanti, per noi alquanto faticoso per cui una sosta alla fontana ci è sembrata una buona idea per riprendere fiato. 

Donna di spalle con gonna bianca e maglie a righe che beve alla fontana
La fontana di Castelsaraceno

Le tradizioni e l’identità di Castelsaraceno sono racchiusi anche nelle quattro sale espositive del Museo della Pastorizia inaugurato nel 2017: la sala del Tempo, dello Spazio, dei Saperi e della Memoria della cultura pastorale castellana. Non abbiamo potuto visitarlo perché era chiuso. 

Castelsaraceno e il ponte tibetano più lungo del mondo 

Dal centro storico è facile arrivare al nuovo ponte tibetano, che dicono essere il più lungo del mondo, sospeso sul canyon del Racanello. Lo vedo da lontano e già, senza pensare minimamente di attraversarlo, le gambe diventano di legno e si rifiutano di camminare. 

Vi assicuro che il panorama è bellissimo, un luogo suggestivo che regalerà emozioni a chi vorrà far sprigionare tutta l’adrenalina che ha in corpo. La mia non ne vuole sapere di uscire! 

I numeri del ponte tibetano più lungo del mondo 

Il ponte è lungo 586 metri ed ha un’altezza media di 80. Ci sono voluti più di 24 tonnellate di acciaio per realizzarlo impiegandoci quasi tre anni, quest’ultima è un’informazione delle mie guide speciali.
Si impiega quasi un’ora per attraversarlo tutto, a meno che non siate acrobati senza paura, non fate foto e selfie. In questo caso riuscirete a fare i 1160 passi calcolati in un quarto d’ora. 

Sul ponte tibetano si cammina in fila indiana, imbracati per sicurezza, e ricordatevi che è a senso unico, cioè non si può tornare indietro. Camminate lentamente per godervi la spettacolare scenografia naturale

Non è accessibile agli animali di qualunque dimensione e alle persone con una statura inferiore a 120 cm. I bimbi e i pelosi lasciateli a casa. 

Il biglietto acquistato online costa 25 euro a persona, altrimenti potete acquistarlo direttamente a Castelsaraceno, nell’ufficio che si trova nella piazza centrale e costa 30 euro a persona. 

Come arrivare a Castelsaraceno

Sia che si giunge da Potenza che dalla Strada Statale 106 Jonica, nel borgo lucano di Castelsaraceno si arriva dalla Val d’Agri seguendo le indicazioni stradali per lo svincolo. Se si arriva dall’autostrada A30 prendere l’uscita Lauria nord.

Vi può interessare anche ⇒ La giostra più lenta del mondo in Basilicata

Detto tra me e voi 

Dopo aver dato i numeri, credo sia necessario darvi un paio di consigli essenziali. Vestitevi nel modo giusto, evitate indiscutibilmente scarpe con tacchi e zeppe, vestiti svolazzanti e cappelli alla Rossella O’Hara che se volano via non potete recuperarli. 

Tutto quello che avete con voi riponetelo in uno zaino o nelle tasche chiuse con cerniere e bottoni. I cellulari per immortalare la vostra esperienza entusiasmante appendeteli al collo. 

Altro consiglio non di poco conto è dove mangiare a Castelsaraceno. In paese, per ora, ci sono solo due ristoranti: la Taverna Saracena e la pizzeria ristorante Da Federico, per cui vi conviene prenotare in anticipo. Noi non abbiamo trovato posto. 

Se invece optate per il pranzo al sacco, idea vincente, e volete rilassarvi, fate il vostro picnic alla faggeta di Bosco Favino. 

Bene, credo di aver detto tutto. Amanti delle opere ingegneristiche, degli sport outdoor, delle esperienze adrenaliniche o solamente amanti della natura e dei piccoli borghi, se siete in Basilicata, questo è il posto che fa per voi.

Spero di aver suscitato almeno un pizzico di curiosità ed interesse in voi e, se vi fa piacere, fate conoscere ai vostri amici questo luogo, condividendo il post.  

Se ci siete già stati fatemelo sapere scrivendomi nei commenti. Leggo tutto.
                                         💚💚💚💚💚



Sono una pugliese errante con la licenza (abusiva!) di scrivere su questo blog confidenziale e semplice come me. Consiglio viaggi e stili di vita lenti, antistress e sostenibili. Se siete curiosi cliccate qui 

Commenti