In questo post vi racconto alcune piccole curiosità di questo borgo della Valle d'Itria, una delle mete preferite dai turisti che arrivano in Puglia.
Locorotondo: partiamo dal nome
L'origine dei nomi di un luogo hanno sempre diverse ipotesi ma questa è accertata. Originariamente Locorotondo si chiamava Casale S. Giorgio, un casale che venne annesso alla Badia di S. Stefano dei Monaci benedettini.
San Giorgio è ancora oggi il protettore del paese. Il
patrono è invece San Rocco a cui viene dedicata la grande festa
pirotecnica del 16 agosto.
In seguito, per la sua forma circolare fu modificato, in ordine di tempo, in Casale Rotondo, Luogorotondo ed infine Locorotondo, dal latino locus e rotundus.
I trulli e le contrade di Locorotondo
Non riuscivo a credere che ci fossero ventimila trulli sparsi per tutto il territorio locorotondese anche se percorrendo le strade e i tratturi ci si accorge della miriade di coni che emergono dalla campagna.
Che poi non bisogna stupirsi più di tanto perché la campagna tutt'intorno è suddivisa in centotrenta contrade, anche questo mi sembra un record.
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Panorama sulla Valle d'Itria vista dal lungomare di Locorotondo |
Le contrade nascevano come gruppi di case vicine per l’esigenza comune di aiutarsi uno con l’altro, solitamente avevano vincoli di parentela tra loro.
I nomi date alle contrade sono davvero particolari, ve ne dico alcune che ancora mi sono rimaste impresse: Lamie di Olimpia, Tumbinno, Papariello, Lamie Affascinante.
Penso che molti derivino dal nome dei vecchi proprietari terrieri e dai santi a cui sono dedicate le chiesette di campagna.
Il centro storico di Locorotondo: le cummerse e il lungomare
Se avete intenzione di visitare Locorotondo vi consiglio di arrivare dalla vicina Martina Franca che dista solo sei chilometri. Da questo lato il borgo pugliese si avvicina mostrando il meglio di sé.
È un biglietto da visita straordinario che anticiperà la bellezza del centro storico.
In alto sulla destra si scorge subito il paese. Si vede chiaramente la rotondità del suo profilo che le da il nome con le case imbiancate a latte di calce e con i caratteristici tetti spioventi detti cummerse.
La vera attrazione del centro storico di Locorotondo sono proprio le cummerse, i tipici tetti molto spioventi costruiti con le chianche, la pietra calcarea locale.
Le cummerse sono la parte finale della casa tipo, alta e stretta, del centro storico. Sono messe una affianco all'altra e molte volte hanno scale esterne che portano al primo piano.
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In fondo una tipica casa del centro storico di Locorotondo con il tetto spiovente |
Passeggiare nei vicoli tra queste case bianche arricchite da finestrelle, balconcini fioriti, porticine fiabesche, archi di sostegno e tanti altri piccoli particolari è come sentirsi in un luogo delle favole.
Per sentirsi avvolti ancora di più da questa atmosfera vi suggerisco di visitare Locorotondo nel periodo natalizio quando raggiunge il massimo della sua magia e ammalia i visitatori.
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no dei caratteristici scorci del centro storico di Locorotondo più fototgrafati
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Il lungomare è la via che abbraccia la parte esterna rotonda del centro storico. È un belvedere sulla Valle d'Itria su cui si affacciano anche le vicine Martina Franca e Cisternino.
Il panorama è unico e straordinario: coni di trulli che spuntano dai vigneti e gli uliveti.
Non si sa molto del perché sia chiamato lungomare. Molti sostengono che un tempo la valle fosse ricoperta di acqua, così come riportano alcune vecchie mappe ma di certo non vi è nulla che lo possa documentare.
Certo è che d'estate per farlo diventare ancora più verosimile viene montato un campo di beach volley.
Devo dire che la fantasia a Locorotondo non manca per cui accettiamo di chiamarlo lungomare senza pensarci troppo.
Locorotondo, un paese instagrammabile
Non da meno è Locorotondo che ha raggiunto la sua notorietà su Instagram con 162 mila post con l'hashtag Locorotondo (#locorotondo).
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Qui sto sperando che lo scatto venga decente |
Questo succede quando i luoghi sono così incantevoli che ti fanno scattare foto a ripetizione.
Un picco di condivisioni del centro storico “curdunnese” è concentrato proprio a Natale quando si trasforma in un posto da sogno.
Detto tra me e voi
Locorotondo merita di essere inserito nel vostro prossimo itinerario pugliese.
Nel post Vacanze in Puglia ve ne consiglio tre che ho testato personalmente e che aggiorno in continuazione.
La Puglia è davvero una regione che non delude in nessun dei suoi angoli anche quelli più nascosti e meno conosciuti.
È ancora una terra da scoprire anche per me.
Dev'essere un paese meraviglioso, ho in nota da visitare la Puglia, che conosco poco (Bari e Ostuni, poco del salento e il Gargano), tutte le belle città d'arte del sud e il bellissimo mare della costa salentina. Spero di poterlo fare presto, anche solo una toccata e fuga per assaporare un po' di quei luoghi
RispondiEliminaciao
RispondiEliminasono di Bari e conosco i trulli di Locorotondo, una località produttrice di vino, cantina sociale di locorotondo e i trulli di Alberobello. Grazie per aver pubblicato le bellezze della mia terra
Non ci sono mai stata ma è da tempo sulla mia lista di luoghi da vedere. Grazie perchew non conoscevo tante delle curiosità che hai riportato!
RispondiEliminaPur avendo visitato la Puglia, e in particolar modo il Salento, non conosco Locorotondo. Mi auguro che ci siano future possibilità di immergersi nella calda atmosfera dei generosi territori pugliesi
RispondiEliminaCiao e complimento per l'articolo, è molto bello!
RispondiEliminaAnche io ne ho scritto uno su Locorotondo sul mio blog, passa a trovarmi se ti fa piacere :-)
Grazie, ho letto anche il post di Carla sul blog che riconduce il tuo nome
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