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Maggio è il mese dedicato alla Madonna e anche la comunità
cattolica di Massafra non si sottrae a questa ricorrenza
festeggiando la Madonna della Scala, Patrona della città.
La tradizionale festa
patronale è molto sentita dai massafresi ed è anche abbastanza singolare. Non si
limita alla sola processione perché la prima domenica di maggio si compie ogni
anno la cerimonia della consegna delle chiavi della città alla Madonna
della Scala.
La Madonna della Scala e il Santuario nella gravina
La devozione alla Madonna della Scala risale al 1743 quando,
in occasione di un devastante terremoto che colpì molte località dell'Italia meridionale,
compreso il territorio di Taranto.
In quell'occasione Massafra fu
miracolosamente risparmiata e il popolo massafrese attribuì lo scampato
pericolo proprio alla Madonna che dal 1776 divenne protettrice della
Città.
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La scalinata di 125 gradini che porta al Santuario |
La Madonna della Scala e la consegna delle chiavi
Molte feste religiose dedicate ai patroni della città nel
sud Italia si svolgono in due giorni diversi dell’anno.
La festa che si organizza la prima domenica di maggio è quella civile in cui, oltre alla processione religiosa, si organizzano altri eventi collegati tra cui la cerimonia della consegna delle chiavi della città alla Madonna della Scala.
Dopo una solenne celebrazione al Santuario, parte la processione
con la statua portata in spalla dai fedeli devoti che affrontano la faticosa
scalinata.
Nello stesso tempo, dal centro cittadino si avvia un secondo
corteo, quello civico, con il Sindaco e alcuni amministratori comunali che
arriva alla Collegiata di S.Lorenzo.
Da qui il vescovo e la parte clericale si aggiungono per
formare un'unica processione e per raggiungere il luogo d'incontro
stabilito che è all'inizio di corso Vittorio Veneto.
Quando giunge la
statua, il Sindaco dopo un discorso consegna le chiavi della città alla Madonna.
Simbolicamente con tale gesto si affida tutta la cittadinanza nelle mani della
Vergine Maria, un rito legato più alla tradizione popolare che si fonde con i
riti religiosi.
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Al passaggio della Madonna della Scala vengono lanciati petali di rose dai balconi |
La festa civile: manifestazioni ed eventi
La festa patronale solitamente dura tre giorni. Si entra nell’atmosfera
festiva già alcuni giorni prima con l’illuminazione dei corsi principali con le
immancabili luminarie diventate un’icona della Puglia e di cui parlo nel post le
luci della Puglia.
Nella piazza del centro storico si monta la
cassarmonica, anch'essa illuminata, che ospita il classico concerto bandistico
che nel tempo non perde il suo fascino ed è sempre apprezzato dai cittadini,
soprattutto quelli più anziani.
La cassarmonica serve anche per ospitare i
gruppi musicali o i cantanti per la chiusura dell’ultima serata.
Queste manifestazioni tradizionali che si ripetono da
centinaia di anni attirano molta gente che si riversa nel corso principale
pieno di bancarelle che vendono dolci come il tipico torrone, la cupeta, e
oggetti di ogni genere.
Molto apprezzato è lo street food pugliese che offre un grande
assortimento tra panini riempiti di carne alla brace, come salsiccia e bombette,
e panzerotti di vario tipo. In questi
tre giorni si allestiscono mostre, si organizzano tornei, piccoli spettacoli
teatrali e visita alla città.
Alla fine, come ogni buona festa patronale che si rispetti, vengono sparati i fuochi pirotecnici.
Alla fine, come ogni buona festa patronale che si rispetti, vengono sparati i fuochi pirotecnici.
Le antiche tradizioni che si tramandano da generazioni sono
uno dei punti di forza della nostra terra pugliese, in particolar modo della
Puglia delle gravine, che non potranno mai scomparire.
Vi consiglio almeno una volta di fare un'esperienza del genere e di leggere questo itinerario per un weekend antistress.
Vi consiglio almeno una volta di fare un'esperienza del genere e di leggere questo itinerario per un weekend antistress.

Sono una pugliese errante con la licenza (abusiva!) di scrivere su questo blog confidenziale e semplice come me. Consiglio viaggi e stili di vita lenti, antistress e sostenibili. Se siete curiosi cliccate qui Dico di me
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