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Corridonia, il borgo marchigiano con una curiosità incredibile |Marche|

Corridonia è uno dei borghi del maceratese che mi ero riproposta di visitare, nonostante mi fosse stato detto: ”Ma che ci vai a fare, non c’è nulla di bello da vedere!” Devo dire che questa frase ha sempre l’effetto contrario su di me e quindi ha prevalso più di prima la curiosità di andare a scoprirla.  Alla fine posso confermare che ho fatto bene e in questo post vi racconto la particolarità di Corridonia che stupisce e che ha rappresentato per me la vera scoperta di questo paese.  Visita a Corridonia  Corridonia si trova nelle Marche in provincia di Macerata . Il borgo si incontra dopo pochi chilometri, sulla sinistra, quando si percorre la Val di Chienti che da Civitanova Marche va verso i Monti Sibillini. Da lontano si può vedere il suo profilo con il campanile che svetta al centro di una serie di case che si estendono su un’altura.  Dopo aver visitato parecchi borghi nel maceratese che grosso modo si somigliano immaginavo che anche Corridonia avesse il bel centro storico con ch

Napoli: visita alla città tra una sfogliatella e un babà

Due persone comprano dolci

Napoli. Tutti i luoghi comuni le calzano a pennello. Napoli è tutto e il contrario di tutto. Napoli è chiasso e silenzio, è disordine e armonia.

Forse qualcuno di voi avrebbe da ridire se dovessi dire che per me Napoli è una delle più belle città d'Italia.

Vi dico il mio pensiero: Napoli bisogna viverla per amarla.

Non tornavo a Napoli da qualche anno e già mi mancava.
Mi mancavano i miei amici napoletani sempre pronti ad accogliermi, senza se e senza ma. Sempre allegri e solari a mostrarmi con orgoglio gli angoli più caratteristici della loro amata città.

Sarà un visita breve ma intensa e vi lascio alcuni consigli su cosa fare a Napoli in un fine settimana. 

Passeggiare nei quartieri più caratteristici

Strada con piante e fiori
Una delle vie tipiche del quartiere Pignasecca

La prima cosa da fare per immergersi nella Napoli verace è passeggiare nei quartieri più caratteristici. 
I miei preferiti in cui ritorno sempre sono i due Pignasecca e i Quartieri Spagnoli. 

Sarete travolti dalla napoletanità più autentica mentre vi inoltrate nelle vie colorate e animate tra il viavai di gente che affolla questi posti.

Tra i banchi di vendita del mercato avrete l'impressione che tutto sia artefatto ed invece è solo arte espressa nei piccoli e fantasiosi dettagli.

E mentre di giorno il mercato occupa gli spazi aperti di sera, negli stessi luoghi, alcune pescherie si attrezzano e offrono un classico street food come ormai da tempo fa la Pescheria Gagliotta.

Il sabato sera passeggiare per via Toledo diventa una cosa impossibile soprattutto se il periodo è festivo o prefestivo perché è troppo affollata dai turisti. 

È la strada che conduce al famoso Caffè Gambrinus, a piazza Plebiscito e al Palazzo Reale. Quindi non perdetevela.  

La domenica mattina invece si può godere del silenzio di una tranquilla Napoli ancora sonnecchiante e cogliere l'occasione  di visitare uno dei tanti capolavori d'arte che conserva nei suoi antichi palazzi.

Visita al Museo Cappella Sansevero 

Una vacanza a Napoli non può prescindere da una visita al Museo Cappella Sansevero nel cuore della città. Il Museo è uno scrigno che custodisce gioielli di inestimabile valore artistico.  

La cappella è un tripudio di arte barocca del Settecento e all'interno si trovano capolavori davanti ai quali si resta stupiti per la bellezza. 

Statue in un museo
L'interno del Museo Cappella di Sansevero a Napoli 

Al centro della cappella si trova il famoso Cristo velato, un'opera scultorea dell'artista Giuseppe Sanmartino che è anche l'autore di opere che si trovano Cappellone di San Cataldo a Taranto.

Il Cristo velato per la sua pregiata fattezza distoglie da tutte le altre opere esposte nel museo che hanno altresì un alto valore artistico.
 
È impressionante vedere quanta magnificenza è racchiusa nella Cappella Sansevero. 


Una sosta per una sfogliatella napoletana

Dopo aver visitato il museo e soddisfatto la vista, vi consiglio di dirigervi verso piazza San Domenico Maggiore, una delle piazze più importanti della vecchia Napoli.

Al centro della piazza svetta l'obelisco con la statua bronzea del Santo mentre intorno si affacciano gli storici palazzi dell'aristocrazia napoletana. 

Nella piazza di San Domenico Maggiore si trova anche la rinomata pasticceria gelateria Giovanni Scaturchio, forse la più antica di Napoli. 

Sedetevi al tavolino per gustarvi senza fretta una golosa sfogliatella riccia, un babà o un altro dolce tipico locale e un buon caffè napoletano. 

Dolci e due tazzine di caffè
La gustosa sfogliatella della pasticceria Scaturchio nel centro di Napoli 

Nel centro storico di Napoli, Spaccanapoli 

Anche il gusto è a posto, quindi continua a piedi la nostra visita alla città. 
Piazza San Domenico Maggiore è il crocevia del cosiddetto decumano inferiore, la celebre Spaccanapoli

Attraversare Spaccanapoli è imprevedibile e sorprendente per i colori, per i suoni e per la simpatia che esplode nei visi degli abitanti. 

Piccoli negozi e venditori ambulanti sono un continuo succedersi sulla lunga strada ed ognuno di loro attira l'attenzione. 

Chi con un sorriso chi con un invito diretto all'acquisto. Di sicuro non si resiste al richiamo.

La visita nel centro storico di Napoli ha bisogno di tempo per non perdere i luoghi più caratteristici, come la via dei presepi a San Gregorio Armeno (a mio parere uno dei posti da evitare nel periodo natalizio).

Consigli per la migliore sfogliatella e il miglior babà

Un fine settimana non basta per godersi e conoscere Napoli, questo è solo uno stuzzichino, tutto il resto è ancora da scoprire. 

Manca un'altra sosta, quella che ci vede sempre presenti ogni volta che siamo nella città partenopea.

Le nostre personali guide locali ci portano alla galleria Umberto I davanti alla vetrina irresistibile di Mary dove ci dicono che si gusta la migliore sfogliatella di Napoli.

Sarà anche cosi, ma io mi tuffo sul mio dolce preferito: un goloso babà al profumo di rum inebriante e dal gusto divino. 

Dite la verità: voi siete più da sfogliatella o babà?


vetrina di dolci napoletani
La vetrina dei dolci della pasticceria La sfogliatella Mary nella galleria Umberto I


Detto tra me e voi

Non poteva finire meglio questo weekend se non facendoci avvolgere dal sapore della tradizione pasticcera napoletana. Non ce ne siamo andati a bocca asciutta. 

Il giro che vi ho proposto va fatto interamente a piedi, così come quello che ho fatto al rione Sanità.

Quindi, scarpe comode e abbigliamento easy chic per dedicare tutto il tempo a osservare i capolavori d'arte e immergersi nelle tradizioni e nella cultura napoletana senza distrazioni.

L'ora del ritorno diventa sempre un momento di malinconia perché a Napoli si lascia sempre un pezzo di cuore.

Tornerò presto.




Ciao sono Mariaispiratrice di viaggi lenti, antistress e sostenibili con la licenza (abusiva!) di scrivere. Il mio è un semplice blog. Semplice come me e come tutto quello che faccio. Sono tarantina nel cuore e nell'anima e vivo nella sorprendente Puglia delle gravine. Se siete curiosi cliccate qui Dico di me


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