Arona e la Trattoria San Salvatore (da provare) sul Lago Maggiore |Piemonte|

Ritorno sul Lago Maggiore con immenso piacere perché mi era rimasto negli occhi e nel cuore dopo essere stata per un giorno al Parco Pallavicino a Stresa, che vi consiglio di visitare con i vostri bambini. Questa volta ad attirarci sul Lago Maggiore è la Trattoria San Salvatore a Massino Visconti e la vicina Arona, il paese del San Carlone. 

Passo subito a lasciarvi in questo post consigli, itinerario, foto e tutto quello che serve come ispirazione per un futuro viaggio.

Come arrivare sul Lago Maggiore  

Il Lago Maggiore si trova tra l’Italia e la Svizzera e segna per il tratto nord il confine tra il Piemonte e la Lombardia. La Trattoria San Salvatore e Arona si trovano sul lato piemontese più a sud di Stresa, in provincia di Novara. È facile arrivare inserendo i luoghi di destinazione su Google Maps e seguendo le indicazioni locali ben segnalate. 

A malincuore per noi, pugliesi del sud, è difficile raggiungere il Lago Maggiore perché dista 1000 chilometri e comporta almeno una giornata di viaggio in auto. Se ci penso anche in aereo è piuttosto complicato. Credo che la nostra stessa difficoltà la trova chi scende dalle regioni del nord Italia verso sud. 

Quando le mete sono così lontane io e Simone, ma più Simone, approfittiamo di ogni occasione, invito e quant’altro per partire e farci la lunga strada. Se avete letto altri post che ho scritto su questo blog vi sarete accorti che un motivo davvero trainante per noi è quello mangereccio. 

Ebbene si, pecchiamo di gola! Ecco, dunque, la nostra prima tappa: Trattoria San Salvatore. 

Vista sul Lago Maggiore dalla trattoria (Foto di Simone Ceppaglia)

La Trattoria San Salvatore, il panorama e la Chiesetta 

Prendiamo la strada verso Massino Visconti per andare a mangiare alla trattoria che si trova sul colle San Salvatore a circa 750 m di altezza. La Trattoria San Salvatore è proprio una classica trattoria senza troppi fronzoli, direi proprio alla mano, immersa in un bosco di grandi betulle. 

La cucina della Trattoria San Salvatore è tipicamente piemontese. Nel menù non manca la polenta accompagnata da un misto di carni tra cui il Bruscitt. Non sono troppo amante della polenta, ma quando si trova a tavola va assolutamente mangiata! 

La particolarità della Trattoria San Salvatore di certo non sono i piatti tradizionali, che pure meritano. È l’affaccio della terrazza direttamente sul Lago Maggiore che è qualcosa di spettacolare: sembra di mangiare in paradiso. 

Vista sul Lago Maggiore dalla Trattoria San Salvatore (Foto di Simone Ceppaglia)

La vista a perdita d’occhio sul lago regala momenti di magia pura. Un conto è essere lì con una sensazione di piacere che mette le ali, un altro è spiegarlo in queste poche righe cercando di trasmettervi le mie emozioni che sembrano fare un giro sulle montagne russe di fronte a tale bellezza. Mi accorgo che mi è impossibile farlo, quindi, lascio parlare le foto. 

Oltre a mangiare, si può fare una visita alla chiesetta  

La Trattoria San Salvatore occupa i locali di un secolare complesso monastico accanto ad una chiesetta il cui nucleo più antico risale alla metà dell’anno Mille. All’interno nella originaria abside sono stati rinvenuti di recente affreschi quattrocenteschi che mi hanno colpito per la somiglianza con quelli che si trovano nelle cripte rupestri di Massafra. 

Affreschi della Chiesa 

Non sono un’esperta d’arte, né sono capace di parlarvi di argomenti religiosi, ma mi hanno ricordato i bellissimi affreschi massafresi. Sul piazzale antistante, con vista superlativa sul lago, sorgono due cappelle: una barocca circolare e l’altra a capanna con affreschi del Quattrocento. 

Restate un po’ qui, sedetevi sulla panchina e godetevi tutta la pace che emana il posto. 

Dopo il pranzo e la pausa relax alla chiesetta, ci dirigiamo verso la nostra seconda meta: Arona. 

Arona tra romanticismo e storia 

Arona è una cittadina che si estende sulle rive del Lago Maggiore e questa posizione l’ha resa ai miei occhi immediatamente romantica. Parcheggiamo all’inizio del lungolago prima della piazzetta e della zona pedonale. Non appena mi sono avviata verso la piazzetta che si apre sul lago mi sono resa subito conto che Cupido aveva scoccato una delle sue frecce. 

Quanta bellezza emana questo posto così poetico! 

Vista sul lago e in fondo la Rocca di Angera

Oltre al paesaggio, si capisce subito che ha un passato storico importante dai resti delle antiche mura borromee lasciate a vista e il castello che si vede di fronte in mezzo al lago che ne aumentano il fascino e nei visitatori la voglia di conoscere la sua storia. 

Il lungolago e le mura borromee 

Arona è principalmente una località turistica molto apprezzata. Il lungolago è pieno di locali segno di movida estiva ed è frequentato da turisti provenienti da ogni parte. Una buona parte della passeggiata del lungolago, circa 80 metri, è occupata dai resti delle mura borromee che testimoniano l’imponente sistema difensivo che per secoli ha protetto e difeso Arona da guerre e invasioni. 

I resti delle mura borromee 

L’antica cinta muraria e le quattro torri di rafforzamento nel 1800 furono smantellate per un editto di Napoleone e il materiale fu utilizzato per la costruzione della strada del Sempione che doveva collegare Milano a Parigi. Quello che rimase fu seppellito da una pavimentazione. Da non crederci.

Per fortuna nel 2017 è stato attuato un lavoro di recupero, restauro e valorizzazione del sistema difensivo che oggi è esposto ai visitatori.

La Rocca di Angera 

A prima vista il castello, la Rocca di Angera, che si vede di fronte dalla riva di Arona mi sembrava in mezzo al lago, invece si trova sulla riva opposta e lì si è già in Lombardia. Tuttavia, non perdetevi la visita alle Sale Storiche della Rocca che nel suo interno ospita anche il Museo della Bambola e del Giocattolo. 

(Foto di Simone Ceppaglia)

Se volete fare una semplice passeggiata rilassante optate per i Giardini medievali, basta prendere un traghetto che arriva in pochi minuti.  

Per mancanza di tempo non sono riuscita ad andare ma spero di rimediare al più presto perché c'è tanto altro da vedere in questa bel paese piemontese.

Leggete anche Cosa vedere nel Parco di Villa Pallavicino 

Detto tra noi 

Il Lago Maggiore ha ancora molto da mostrarmi e penso che ci vorrà molto tempo. Non basta una giornata per godere dei suoi meravigliosi scorci.                                                      

Ho adorato sin da subito la sua posizione tra le montagne che si riflettono nelle acque. La sua conformazione irregolare e le sue isole. 

Se non ci siete mai stati vi consiglio di organizzare un viaggio di più giorni e visitate questa parte d’Italia che merita tanto. Fidatevi.

Nel frattempo, vi suggerisco di guardare questo sito, Omio, magari trovate delle occasioni interessanti.

 

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Sono una pugliese errante con la licenza (abusiva!) di scrivere su questo blog confidenziale e semplice come me. Consiglio viaggi e stili di vita lenti, antistress e sostenibili. Se siete curiosi cliccate qui Dico di me